Tredici presidenti – la vita, l’azione di governo, l’impatto che hanno avuto sull’America (e oltre) – raccontati in forma di una chiacchierata – non sempre seria. A fare le domande, Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche dell’Istituto Affari Internazionali. Chi risponde è Mario Del Pero, illustre americanista e Professore di Storia Internazionale presso SciencesPo a Parigi.
La prima puntata non può che essere dedicata al primo, e secondo alcuni il più importante, di tutti i presidenti americani: George Washington.
George Washington nasce nella colonia britannica della Virginia il 22 febbraio 1732, in una famiglia per parte di padre di origine inglese ma trapiantata in America già da quattro generazioni (il primo a sbarcare oltreoceano era stato il bisnonno di George). Era quella di Washington una famiglia benestante, il che assicurò a George la possibilità di avere un’istruzione adeguata anche se non d’élite.
Quella di Washington fu una vita di ascesa sociale, in parte grazie ai rapporti familiari – la sua situazione finanziaria migliorò decisamente dopo il matrimonio con una giovane e ricca vedova, Martha Dandridge Custis, nel 1759 – ma anche e forse soprattutto a meriti individuali. Meriti che Washington si guadagnò nell’esercito, o nella milizia come dovremmo più correttamente dire.
La carriera politica di Washington è infatti impossibile da separare da quella militare. Fu grazie all’esperienza fatta durante la Guerra Franco-Indiana, combattuta tra il 1756 e il 1763, che Washington fu nominato comandante dell’Esercito Continentale che condusse la lotta contro la Gran Bretagna durante la Rivoluzione o Guerra d’Indipendenza americana, e fu naturalmente grazie al prestigio indiscusso conquistato in quell’impresa che Washington fu successivamente eletto primo presidente degli Stati Uniti.