Gioacchino Murat

Nei primi anni dell’Ottocento, dopo decenni di cattiva amministrazione, Napoli visse una stagione di grande splendore. Artefice di questa rinascita Gioacchino Murat, il comandante francese messo sul trono dal cognato Napoleone. Nel 1815, dopo essersi reso conto che con il ritorno di Napoleone il Congresso di Vienna gli avrebbe tolto il Regno di Napoli, decise di mettersi alla testa degli italiani per unificare tutta la Penisola sotto un solo scettro e per espellere gli stranieri. Postosi alla guida del suo esercito, numeroso e ben addestrato, occupò lo Stato della Chiesa e andò a scontrarsi con gli austriaci in Romagna dopo aver occupato Bologna. Per Storiainpodcast, la vicenda di Gioacchino Murat (Labastide-Fortunière, 25 marzo 1767 – Pizzo, 13 ottobre 1815) generale francese, re di Napoli – con il nome di Gioacchino Napoleone – e maresciallo dell’Impero con Napoleone Bonaparte, raccontata dalla Professoressa Renata De Lorenzo.

Renata De Lorenzo è professore ordinario di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal maggio 2010 è Presidente della Società Napoletana di Storia Patria.

  • Murat, da figlio di locandieri a Generale. L’incontro con Napoleone (Prima parte).
  • Le idee di Murat e il mondo nuovo (Seconda parte).
  • Murat, Re di Napoli (Terza parte).
  • Gli ultimi anni di Murat e la sua eredità (Quarta parte).

A cura di Deborah Natale.

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