Quando esiste lo Stato, non vi può essere libertà. Quando vi è libertà non vi può essere lo Stato. (Lenin).
La Rivoluzione russa nel 1917 portò al rovesciamento dell’Impero russo e alla formazione inizialmente della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa e nel 1922, in seguito alla guerra civile, dell’Unione Sovietica. Nell’ambito degli sconvolgimenti politici e sociali provocati dalla Grande Guerra, la Rivoluzione Russa fu il più violento, il più traumatico e anche il più imprevisto. Il 1917, con le due rivoluzioni (di febbraio la prima, di ottobre la seconda), provocò la caduta dello zarismo e la presa di potere da parte dei bolscevichi. In questo podcast il racconto degli storici eventi che portarono la Russia, il più arretrato tra i grandi paesi d’Europa, a divenire il primo Stato socialista della storia, considerato dai suoi sostenitori come la patria dei lavoratori di tutto il mondo e dai suoi nemici come la prima espressione di società totalitaria.
Antonella Salomoni è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Università della Calabria, dove è titolare dei corsi di Storia dei diritti umani e culture della pace e Storia dei servizi sociali. Insegna Storia della shoah e dei genocidi presso il Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà, Università di Bologna. E’ inoltre autrice di diverse opere, tra cui “L’unione Sovietica e la Shoah. Genocidio, resistenza, rimozione” e “Lenin e la Rivoluzione Russa”.
- La Rivoluzione del 1905 (Prima parte).
- La Rivoluzione del febbraio 1917 (Seconda parte).
- La Rivoluzione d’Ottobre (Terza parte).
- La Guerra Civile, il Comunismo di guerra e la dissoluzione dell’Assemblea Costituente (Quarta parte).
A cura di Deborah Natale.