La Seconda Guerra Mondiale

I Tedeschi avrebbero dovuto pensarci prima di cominciare la guerra. (Maresciallo Bernard Law Montgomery).

La Seconda Guerra Mondiale è considerata il più grande conflitto armato della storia. Costò all’umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri, con una stima totale di morti che oscilla tra i 55 e i 60 milioni di individui. Combattuta dal 1939 al 1945 coinvolse quasi tutti i paesi del mondo, contrapponendo le cosiddette potenze dell’Asse e gli Alleati. Il conflitto ebbe inizio il 1º settembre 1939 con l’attacco della Germania nazista alla Polonia e terminò, nel teatro europeo, l’8 maggio 1945 con la resa tedesca e, in quello asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell’Impero giapponese dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.

Le popolazioni civili si trovarono coinvolte nelle operazioni belliche in una misura sino ad allora sconosciuta. Furono bersaglio dichiarato di bombardamenti, rappresaglie, persecuzioni, deportazioni e stermini. In particolare, il Terzo Reich portò avanti con metodi ingegneristici l’Olocausto per annientare, tra le altre, le popolazioni di origine o etnia ebraica, perseguendo anche una politica di riorganizzazione etnico-politica dell’Europa centro-orientale che prevedeva la distruzione o deportazione di intere popolazioni slave, degli zingari e di tutti coloro che il regime nazista riteneva “indesiderabili” o nemici della razza ariana.

Al termine della guerra, l’Europa, ridotta a un cumulo di macerie, completò il processo di involuzione iniziato con la prima guerra mondiale e perse definitivamente il primato politico-economico mondiale, che fu assunto in buona parte dagli Stati Uniti d’America. A essi si contrappose l’Unione Sovietica, l’altra grande superpotenza forgiata dal conflitto, in un teso equilibrio geopolitico internazionale che fu definito poi guerra fredda. Le immani distruzioni della guerra portarono alla nascita dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), avvenuta al termine della Conferenza di San Francisco il 26 giugno 1945.

Autore del podcast è Brunello Mantelli, dottore di ricerca in Crisi e trasformazione della società Europea, professore associato di Storia contemporanea e dell’Europa presso l’Università di Torino. E’ autore di diverse opere, tra cui “Tante braccia per il Reich! Il reclutamento di manodopera nell’Italia occupata 1943-1945 per l’economia di guerra della Germania nazionalsocialista” e “La Seconda Guerra Mondiale”.

  • Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale (Prima parte).
  • La dimensione ideologica del secondo conflitto mondiale (Seconda parte).
  • L’avanzare della Seconda Guerra Mondiale (Terza parte).
  • L’Europa Occidentale e l’attacco della Germania all’Unione Sovietica (Quarta parte).
  • Persecuzione anti-ebraica ed effetti della Seconda Guerra Mondiale (Quinta parte).

A cura di Deborah Natale

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