In questi giorni nelle sale italiane, il film “Il Nibbio” racconta la storia di Nicola Calipari, Alto dirigente del SISMI, che sacrifica la sua vita per salvare la giornalista de “Il Manifesto” Giuliana Sgrena.
In questo podcast, il giornalista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi, ricostruisce tutti gli aspetti della vicenda avvenuta il 4 marzo del 2005 in Iraq.
Nicola Calipari è ucciso ad un posto di blocco da soldati statunitensi, mentre si reca in macchina – assieme alla giornalista e all’autista Andrea Carpani – all’aeroporto di Baghdad, nelle fasi immediatamente successive alla liberazione di Giuliana Sgrena.
Sono state prodotte due versioni dell’accaduto, una italiana ed una americana, fra loro contrastanti in molti punti.
Giovanni Bianconi è nato a Roma nel 1960. Cronista e scrittore, è uno dei più competenti giornalisti investigativi in materia di gruppi eversivi italiani degli anni Settanta e Ottanta, dalla Banda della Magliana ai Nar di Giusva Fioravanti. Avviato alla professione giornalistica presso la redazione di “Avvenire”, è stato per lungo tempo redattore del quotidiano “La Stampa” e da diversi anni segue i più importanti casi di cronaca giudiziaria per il “Corriere della sera”. Ha firmato un’eccellente storia delle Brigate Rosse (“Mi dichiaro prigioniero politico”, 2003) e altrettanti saggi incentrati sugli episodi più oscuri degli anni di piombo, dal rapimento di Aldo Moro (“Eseguendo la sentenza”, 2008) all’uccisione di Guido Rossa (“Il brigatista e l’operaio”, 2011). Nel 2017, venticinque anni dopo la strage di Capaci, ha pubblicato il saggio “L’assedio. Troppi nemici per Giovanni Falcone”.