Sei milioni di persone in festa accolsero l’Imam Khomeini il 1° febbraio del 1979 al suo ritorno in Iran dall’esilio di Parigi. Quel viaggio fu da alcuni paragonato all’egira di Maometto dalla Mecca a Medina nel 622.
Dieci anni più tardi una folla oceanica lo accompagnò nel suo ultimo viaggio. Era il fondatore della rivoluzione islamica che, oltre a sovvertire la monarchia dello Scià di Persia, pose le basi di un ordine sociale e politico fondato sulla Legge di Dio. Per la prima volta nell’era moderna, con la rivoluzione sciita, la religione si impose quale fattore determinante nella storia delle rivolte dei popoli.
Per Storiainpodcast, il giornalista e saggista Alberto Zanconato, racconta la storia di un uomo che sognava di trovare una via alternativa alla modernità occidentale. Zanconato è attualmente corrispondente dell’Agenzia ANSA dalla Russia. Sempre per l’ANSA è stato corrispondente dalla Repubblica Islamica d’Iran per tredici anni. Ha scritto la biografia “Khomeini. Il rivoluzionario di Dio” per Castelvecchi Editore.
- Chi è Khomeini (Prima parte).
- Khomeini leader della Rivoluzione e dopo la caduta dello Scià (Seconda parte).
- Khomeini e il grande Satana, l’Imam al potere (Terza parte).
- La morte di Khomeini e l’eredità nella Repubblica Islamica (Quarta parte).