Con la legge 33 del 3 febbraio 1871 fu proclamata Roma capitale d’Italia, trasferendo la sede del governo da Firenze all’Urbe. Per la Città dei Papi – espugnata dai bersaglieri comandati dal generale Raffaele Cadorna il 20 settembre 1870 con la breccia nella cerchia delle mura aureliane, nei pressi di Porta Pia – iniziò una delle più imponenti modifiche urbanistiche, architettoniche e funzionali. Il trasferimento ufficiale si realizzò il 1° luglio successivo. Il giorno dopo, 2 Luglio 1871, il re Vittorio Emanuele II fece ufficialmente il suo ingresso solenne nella Città Eterna per insediarsi al Quirinale.
Storiainpodcast racconta la vicenda con Alessandro Vagnini, docente di Storia delle relazioni internazionali alla Sapienza di Roma.